sabato, dicembre 13, 2008

I Limiti dello sviluppo, c'è ancora chi crede alle leggende

Scenario di base, dall'edizione italiana dei "Limiti dello Sviluppo" del 1972



Spigolando su internet, ho trovato questo commento datato 24 Luglio 2008 in un lungo thread di batti e ribatti sul nucleare.

"L’ho detto e lo ripeto: l’ASPO di cui è attivo esponente il Dott. Ugo Bardi, si rifà alle tesi ultra ambientaliste del Club di Roma (associazione ambientalista famosa negli anni ’70 e ’80) e al libro che questa fece pubblicare nel 1973, all’indomani dello shock petrolifero, intitolato “I limiti dello sviluppo” ove, oltre a prevedere una glaciazione intorno ai primi anni 2000, si affermava che oro, argento e rame si sarebbero esauriti entro la metà degli anni ’80 mentre le scorte di petrolio non sarebbero andate oltre il 1999…. Mah! Tirate voi le conclusioni "

Per quelli di voi che non sono familiari con la faccenda; preciso che il libro intitolato in Italia "I limiti dello sviluppo" (ma in realtà in inglese "I limiti alla crescita") è stato pubblicato nel 1972, ovvero prima (e non dopo) lo shock petrolifero. Il libro, ovviamente, non prevedeva nessuna glaciazione e nemmeno che oro argento e mirra (o, rame o petrolio o che altro) si sarebbero "esauriti" in un anno qualsiasi, tantomeno alle date citate!

E' incredibile la persistenza di certe leggende!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

D'altra parte è una leggenda anche quella che negli anni '70 andasse per la maggiore la 'teoria glaciale': secondo una recente ricerca, tra il 1965 e il 1979 44 studi prevedevano un riscaldamento del pianeta, 20 non si pronunciavano, e solo 7 prevedevano un raffreddamento. Ma evidentemente le glaciazioni hanno più effetto mediatico, come dimostra il film "The Day after tomorrow"..;-)

Anonimo ha detto...

Diceva Goebbels che una bugia detta dieci volte diventa una verità. Eccone un altro splendido esempio! Ma io non me la prenderi più di tanto...alla fine siamo abbastanza certi che avrà ragione il Club di Roma quanto ai limiti alla crescita.
Qualcuno è in grado di dirmi, grazie alla tanto decantata crisi, di quanto sta diminuendo il consumo giornaliero di petrolio (nel 2007 era di 86 milioni di barili al giorno)?
Valdo

Anonimo ha detto...

Valdo: "[...] alla fine siamo abbastanza certi che avrà ragione il Club di Roma quanto ai limiti alla crescita."

..."abbastanza"? ..."avrà"? No, a mio modo di vedere rispettivamente "assolutamente" e "ha".