domenica, dicembre 10, 2006

Ridi, ridi, imbecille!

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Da "La Nazione" del 9 Dicembre 2006, "Cronaca di Firenze"

Temperature al di sopra della media: crollano i prezzi dell’abbigliamento invernale E le famiglie risparmiano sulla bolletta del gas


RISCALDAMENTO
Consumi ridotti di gas E le bollette saranno meno pesanti
di SANDRO BENNUCCI


SAREMO CONTENTI fra qualche mese: quando arriverà la bolletta del gas. Ci accorgeremo di aver risparmiato fra cento e duecento euro. Grazie all’autunno dolce.
A Firenze, ieri, c’erano diciannove gradi. Addirittura undici più della media del periodo. Vuol dire che nessuno, tranne qualche capocondominio o amministratore abitudinario e un po’ fuori dalla realtà, si è sognato di accendere l’impianto di riscaldamento.

Con buona pace del vecchio compagno Vladimir Putin — pronto a fare la voce grossa quando l’anticiclone russo domina l’atmosfera e l’Europa e l’Italia hanno bisogno del metano della Steppa — Firenze continua a godere di un tepore quasi settembrino. Giacca abbottonata la mattina presto, l’ombrello a portata di mano e poco più. E chi sta in periferia, o sulle colline che circondano la città, si stupisce nel veder sbocciare i fiori proprio quando la natura dovrebbe essere già entrata nel cosiddetto «fermo vegetativo».

A confermare le impressioni a pelle, che in fondo sono le più vere e convincenti, arrivano i dati della Fiorentina Gas, in procinbto di diventare Toscana Energia. Quelle cifre dicono che dall’inizio di novembre fino a ieri, il consumo di gas da riscaldamento è stato del 15-20% inferiore allo stesso periodo del 2005.

MA IL calcolo sul consumo raggiunge il ragguardevolissimo risparmio del 25-30% se prendiamo in considerazione i primi sei-sette giorni di dicembre. In soldoni, lo abbiamo detto, sono 80-100 euro in meno sulla bolletta relativa al mese di novembre e già alcune decine di euro per l’avvio di dicembre. Si tratta di soldi da considerare tranquillamente in tasca e da usare per le spese di Natale? In sostanza sì.
Le bollette degli autunni freddi, lo ricordiamo bene, diventavano particolarmente pesanti alla fine del trimestre, magari quando la morsa del gelo cominciava ad attenuarsi.

Supereremo il 25 dicembre con la fronte lievemente imperlata di sudore, col radiatore spento e la speranza di aver risparmiato qualche altro centone sul riscaldamento? Difficile poterlo dire. Ma gli esperti invogliano all’ottimismo, almeno da questo punto di vista.

Secondo Giampiero Maracchi, climatologo affermato, l’inverno arriverà soltanto il 27-28 dicembre. Da oggi a domenica il cielo potrà riempirsi di nuvole, ma il termometro si dovrebbe mantenere ben al di sopra dei 10 gradi. Per Firenze, come per tutt’Italia e tutt’Europa, si tratta di una stagione eccezionale, segnata dalle passeggiate in riva all’Arno, dalle puntate in motorino al Piazzale Michelangelo, dalla voglia di tirar tardi perché si sta bene fuori casa anche di notte.
Del resto, perfino la Russia del già citato Putin sta vivendo un dicembre incredibilmente mite: con le piante che continuano a fiorire mentre nei boschi spuntano i funghi. Soprattutto i ‘lisicki’, ossia i gallinacci. A Omsk, città siberiana che in questo periodo dell’anno è solitamente aggredita dal freddo polare, registrano un grado sopra lo zero. La gente va in giro col soprabito leggero invece di ‘barricarsi’ dentro le pellicce. Nel parco pubblici di Vladimir (Russia centrale) sono spuntati di muovo i lilla.

Anche molti balconi di Firenze sono straordinariamente fioriti. Il pericolo? L’arrivo di una gelata improvvisa ondata. Però il Maracchi non la prevede. Rassicura dicendo che non tremeremo di freddo prima di Natale. E che a risentire dell’autunno dolce, alla fine, sarà soltanto il bilancio della Fiorentina Gas o Toscana Energia Spa.
Il rovescio della medaglia? All’Abetone hanno rinviato l’avvio della stagione. L’idea? Comprare gli sci nuovi, quando arriverà la neve, con i soldi risparmiati sulla bolletta del gas di novembre.


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