venerdì, ottobre 27, 2006

Toccato il Fondo?


Sembra interrompersi la tendenza al ribasso del prezzo del petrolio che perdurava dalla fine di Agosto. Dopo aver raggiunto i 78 dollari al barile, il prezzo si era abbassato fino a circa 56.

Ultimamente abbiamo visto la precipitosa discesa rallentare e in questi giorni il barile è ritornato a oltre i 60.

I commentatori, come al solito, tirano in ballo eventi casuali per spiegare ogni piccola oscillazione - la spiegazione principale negli ultimi tempi sono state le preoccupazioni per il programma nucleare iraniano. Nella pratica, non sembra che i prezzi del petrolio siano sensibili alle bombe atomiche, perlomeno il test nucleare coreano di qualche settimana fa non ha interrotto la tendenza al ribasso.

Piuttosto, sembra probabile che gli operatori avessero accumulato scorte in Luglio e Agosto per prepararsi a qualche possibile uragano distruttivo come Katrina dell'anno scorso. Questo ha causato l'aumento dei prezzi di Agosto. Quando, invece, gli uragani non si sono verificati, gli operatori hanno rimesso sul mercato le scorte in eccesso e questo ha fatto abbassare i prezzi.

Queste oscillazioni non devono comunque mascherare la tendenza dei prezzi ad aumentare in media. Dal tempo delle grandi crisi del petrolio degli anni '70 i prezzi hanno oscillato fra i 20 e gli 80 dollari al barile in moneta attuale; ma la tendenza media è stata di crescita. Lo è tuttora.

/

Nessun commento: